lunedì 4 aprile 2011

Si infiamma di nuovo Baku! L'Azerbaijan mal sopporta i burattini di Washington e Tel Aviv al potere!!



Unità antisommossa della polizia azera hanno disperso con la violenza una manifestazione popolare antigovernativa, che chiedeva le dimissioni del Presidente Ilham Aliyev, burattino di cui Usa e Israele si servono per fomentare dissidi e instabilità nel Caucaso, seguendo in tutto e per tutto la "ricetta" già sperimentata con la Georgia.

Per tutto il week-end sostenitori del Partito Musavat e del Fronte Popolare hanno cercato di riunirsi in Piazza delle Fontane, trovandosi a impattare contro i cordoni di agenti, che sono ricorsi spesso alle cariche e a fermi e arresti di gruppo.

Secondo Isa Qambar, Segretario del Musavat, oltre duecento manifestanti sono stati caricati su autobus e portati via. L'Ufficio del Procuratore Generale aveva diffidato Qambar e Ali Karimli del Fronte Popolare dall'organizzare i raduni in questione, ma senza riuscire a dissuadere né l'uno né l'altro leader dell'opposizione.

Il Partito islamico azero, dal canto suo, ha annunciato una propria manifestazione per l'8 aprile. Dopo i paesi nordafricani e quelli del Golfo Persico, sembra proprio che sia il Caucaso il prossimo teatro di imponenti manifestazioni di piazza, anche qui animate da un'opinione pubblica (prevalentemente composta di musulmani sciiti) che si solleva contro l'ennesimo pupazzo dell'imperialismo occidentale.



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