Si sono celebrati ieri, a meno di 24 ore dalla morte, i funerali dei tre militanti delle Brigate Ezzedine al-Qassam (l'ala militare di Hamas) che hanno trovato la morte a causa di un bombardamento israeliano che li ha raggiunti mentre si trovavano a bordo di un'auto nel pieno centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza.
I caduti, erano due fratelli, Ishmael e Abdullah Ali Lubbad, di 35 e 44 anni rispettivamente, abitanti del campo profughi di Gaza city e Mohammed Mahdi ad-Daya, trentunenne, del quartiere di Assabra. "I nostri tre camerati sono arrivati al martirio al termine di un intenso cammino di lotta, costellato di sacrifici, dedizione, duro lavoro", ha dichiarato Abu Obeida, portavoce del Movimento, nella conferenza stampa convocata per commentare l'accaduto e mettere in guardia i responsabili dell'attacco.
Nella conferenza e durante la cerimonia funebre le Brigate Al-Qassam hanno espresso e riaffermato il proposito di far pagare a Israele il prezzo del sangue versato il più presto possibile e coi mezzi più appropriati.
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