Un responsabile del Ministero del Turismo iraniano ha annunciato ieri che la Repubblica islamica, insieme a Irak, Turchia e Siria é nelle fasi conclusive di colloqui d'intesa per la creazione di un'area di libera circolazione omologabile a quella in vigore tra i paesi dell'Unione Europea, sancita dal Trattato di Schengen.
Shahbaz Yazdani, Vice-Direttore dell'Organizzazione iraniana per il Retaggio culturale e il Turismo ha affermato che i dettagli che regoleranno accesso e movimenti attraverso l'area verranno ratificati dai quattro Ministri degli Esteri dei paesi interessati in un vertice di prossima convocazione.
La misura incrementerà l'industria turistica dei paesi interessati, specialmente quella iraniana, turca e siriana, che possono contare, oltre che su grandiose testimonianze del passato e incantevoli panorami naturali anche di crescite economiche robuste e al rialzo, che invitano i cittadini a concedersi ferie e vacanze con una frequenza prima impensabile.
La misura aiuterà anche la normalizzazione della situazione Irakena, laddove il paese sta uscendo da otto anni di occupazione straniera seguita all'invasione illegale del 2003 e ha voglia di lasciarsi alle spalle il terrore e la violenza seminato dagli eserciti angloamericani, dai mercenari loro sodali e dai terroristi di Al-Qaeda (prima sconosciuti in Irak) che approfittarono del caos portato dagli invasori.
Il superiore di Yazdani, il Direttore dell'Organizzazione per il Turismo iraniana, Hamid Baqaei, ha detto che é sempre stata politica dell'Iran quella di favorire al massimo i viaggi dei propri cittadini verso i paesi limitrofi e circostanti, in maniera da rafforzare la comprensione reciproca e i legami culturali regionali.
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perchè non estendere questa possibilità anche ai tanti europei che sono affascinati dai vostri paesi ?
RispondiEliminanon sarebbe un modo per conoscerci e rispettarci di più reciprocamente ?