Le Brigate Ezzedine al-Qassam, ala armata del Movimento musulmano di Resistenza Hamas considerano lo Stato israeliano responsabile nel suo complesso per tutte le conseguenze e le reazioni che seguiranno al raid omicida condotto nel bel mezzo della città di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, dove hanno trovato la morte tre militanti del partito e altri due sono stati gravemente ferite.
"Questa é un'escalation e Israele ne pagherà presto il prezzo", ha dichiarato in un'affollata conferenza stampa Abu Obeida, portavoce ufficiale delle Brigate Qassam "Hanno voluto giocare col fuoco, ben presto ne rimarranno scottati". Primi rapporti da Gaza erroneamente avevano attribuito le perdite alle Brigate al-Quds, facenti parte invece della Jihad islamica in Palestina (in effetti anche il nostro sito, cercando di riportare notizie simili in tempo reale, era caduto nell'equivoco Ndr).
In notizie correlate, nel tentativo di suscitare paura nell'opinione pubblica dello Stato ebraico il quotidiano sionista "Israel today" ha pubblicato l'annuncio, privo di alcuna fonte verificabile, che le forze della Resistenza palestinese (in particolare Hamas), sarebbero entrate in possesso di missili SAM spalleggiabili di tipo sconosciuto, in grado di fornire anche alle milizie di Gaza una difesa antiaerea contro elicotteri e jet a bassa quota.
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