In Bahrein la popolazione continua imperterrita a scendere in piazza contro la tirannia della corrotta dinastia Al-Khalifa, schiatta di sunniti messi al potere su una popolazione a stragrande maggioranza sciita dai diktat dell'imperialismo britannico, che voleva una monarchia debole e traballante costretta ad attaccarsi a Londra per rimanere al potere. Nonostante l'invasione da parte delle truppe Saudite e di Dubai, nonostante le stragi, le devastazioni, gli arresti e le torture ogni giorno migliaia e migliaia di cittadini continuano a manifestare a Manama, a Diraz, a Nuwaidrat, a Sitra e nelle altre località dell'Isola delle Perle.
Che ci frega delle dimostrazioni (vere) in Bahrein, dobbiamo inventarci quelle finte in Siria, per far piacere a Israele! |
Che i rappresentanti del più devastante e prepotente imperialismo militare che la Storia ricordi si sentano minacciati dalle dimostrazioni dei cittadini del Bahrein deve dare la misura di quanto esse siano colossali e determinate, l'abbandono della strategica isoletta nel Golfo Persico sarebbe devastante per Washington che dovrebbe scegliere se spostarsi in Arabia Saudita o negli EAU (con il rischio di far scoppiare violente manifestazioni anche lì) o abbandonare, forse per sempre, uno specchio d'acqua tramite il quale transita la maggior parte del greggio destinato ai consumi occidentali.
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