Presentendo la situazione di rischio i responsabili del convoglio lo hanno fatto sterzare all'ultimo momento verso un ponte laterale, attirandosi contro il fuoco, rabbioso ma impreciso, degli uomini del posto di blocco; chiamati rapidamente rinforzi due degli attentatori sono stati catturati ma, a dimostrazione che il commando era ben più numeroso, pochi minuti dopo militari che percorrevano la stessa strada del tentato blocco sono stati fatti segno del fuoco di altri, ignoti militanti.
Anche la base militare di Katiba Hamza, lungo la strada che conduce all'aeroporto di Tripoli, é stata attaccata da sconosciuti attentatori e, durante tutta le notte tra ieri e oggi, l'eco di sparatorie e persino di colpi di razzi e mortai é risonato in diverse zone della capitale. Insomma, se nemmeno Tripoli é sicura per gli uomini del nuovo regime libico, sembra proprio che l'ultima parola sul destino del paese nordafricano non sia affatto stata scritta con la morte di Gheddafi, della maggior parte dei suoi figli e con la cattura di Saif al-Islam.
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