L'Alta Corte Libanese ha condannato a morte Haitham al-Sahmarani, cittadino del Paese dei Cedri arrestanto nel 2009 per le sue attività di spionaggio a favore del regime ebraico; la notizia é arrivata nella notte tra venerdì e sabato.
Sahmarani era Sergente Maggiore nelle Forze di Sicurezza e iniziò a fornire al Mossad informazioni nel 2004. Durante il suo processo la pubblica accusa é riuscita a dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio come le sue attività di spionaggio abbiano contribuito a causare gravi danni e vittime civili nel corso dell'invasione sionista dell'estate 2006, riuscendo così a ottenere per l'accusato il massimo della pena.
Finora circa 100 persone sono state arrestate in Libano per spionaggio e collaborazione con il Mossad; tra di esse si contano membri delle Forze di Sicurezza, militari, impiegati delle ditte di telecomunicazioni e impiegati pubblici. Molte figure politiche, specialmente tra i ranghi della coalizione di Governo 'Alleanza 8 marzo' avevano chiesto per Sahmarani e altri agenti israeliani responsabili di vittime civili la pena capitale.
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RispondiEliminaCosì come per gli attentatori della metropolitana di Minsk del 2011!
Quei cornuti dei parlamentari europei non hanno detto una parola di solidarietà ai libanesi o ai bielorussi, a partire dal loro ineffabile presidente Martin Shulz, social traditore sionista di guano.
Adesso implorano il perdono per gli assassini bielorussi in base ai ..diritti umani..bastardi ipocriti!