Nel lungo rosario di morte e distruzione inflitta dal regime ebraico dell'apartheid contro i legittimi abitanti della Palestina sottoposta a occupazione si é aggiunto oggi un capitolo particolarmente inquietante: un 'incidente' talmente devastante e sanguinoso, contrario a tutte le dinamiche usuali pure in casi calamitosi simili ad esso da non lasciare né noi né altri osservatori particolarmente adusi a vedere oltre le imposture e i giochi di specchi usati dall'occupazione sionista per celare i propri crimini.
Secondo quanto riportato da agenzie stampa palestinesi nelle prime ore del mattino a Nord della città occupata di Gerusalemme/Al-Quds un camion con targa israeliana, lanciatosi a tutta velocità contro uno scuolabus che trasportava bambini e ragazzi palestinesi é esploso in fiamme, trascinando le proprie piccole vittime a una morte orribile ed estremamente dolorosa: ben dieci sono stati i morti tra scolari e studenti, tutti di età compresa tra i dieci e i sedici anni.
Il leader di Al-Fatah Mahmoud Abbas ha immediatamente dichiarato tre giorni di lutto ufficiale appena raggiunto dalla notizia dell'accaduto. Tutti sappiamo che le possibilità che un autoveicolo prenda fuoco dopo un impatto, per quanto forte e devastante, sono bassissime; il fatto poi che il camion con targa israeliana sia detonato NELLO STESSO ISTANTE in cui colpiva lo scuolabus, fa sospettare molti che non ci si trovi affatto di fronte a un incidente, bensì all'ennesima, cinica e sanguinosa operazione di aggressione sionista contro civili palestinesi inermi e indifesi.
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