martedì 13 marzo 2012

Sciopero della fame in preparazione in Arabia Saudita per chiedere il rilascio dei detenuti politici!


Attivisti sauditi stanno programmando di entrare in sciopero della fame nella capitale dell'ultima monarchia assoluta del pianeta, Riyadh, per protestare contro la detenzione dell'attivista Mohammad al-Bajadi. La protesta, organizzata dall'ACPRA, Associazione Saudita per i Diritti Civili e Politici, mira a esprimere solidarietà con i prigionieri politici tenuti in 'incommunicado' dal regime, lasciati settimane o mesi in cella senza un'accusa precisa e senza contatti con familiari o rappresentanti legali.

L'attivista mohammad al-Qah'tani ha dichiarato ai microfoni dell'agenzia Reuters che l'azione viene intrapresa nella speranza di portare attenzione internazionale sul caso di Mohammed al-Bajadi, visto che ogni appello al Governo saudita in merito non ha portato risultati di sorta l'ACPRA spera, con questa iniziativa, di mettere indirettamente sotto pressione la Casa di Saoud e i responsabili dei dicasteri interessati, per ottenere il rilascio non solo di Bajadi, ma possibilmente anche degli altri prigionieri politici "veterani" attualmente nelle galere reali.

Finora 38 volontari si sono dichiarati disposti a intraprendere lo sciopero della fame. Mohammed al-Bajadi era stato arrestato nello scorso marzo, mentre insieme ad alcuni familiari di detenuti politici stava picchettando il palazzo del Ministero dell'Interno chiedendo proprio la liberazione dei prigionieri politici. Secondo le stime delle ONG umanitarie ci sarebbero circa 30mila prigionieri politici in Arabia Saudita.
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