mercoledì 14 marzo 2012

Tribunale egiziano condanna due imputati sionisti e un ucraino all'ergastolo per traffico d'armi!


Carcere a vita, questa la pena inflitta dalla corte a due cittadini del regime sionista di occupazione e un Ucraino colpevoli di traffico di armi attraverso il confine egiziano: dei tre imputati uno é latitante, mentre l'Ucraino e uno dei due sionisti hanno ascoltato la sentenza dal gabbiotto dei prigionieri e sono stati quindi ricondotti nel carcere dal quale non usciranno più per il resto delle loro esistenze.

L'Ucraino, manager di una compagnia turistica a Sharm, aveva ordinato un carico di armi a uno dei due imputati sionisti che le aveva spedite in varie casse, accompagnate dal terzo accusato; sottoposto a un controllo questi aveva finto di non essere al corrente del genere di carico che stesse scortando, ma alcune incongruenze nel suo contegno e nelle giustificazioni addotte alle autorità lo hanno fatto condannare come gli altri.

Arrestato negli uffici della sua compagnia l'imputato ucraino ha cercato di giustificarsi dicendo di 'necessitare' delle armi in questione per "proteggere sé stesso e i suoi dipendenti". Il processo e la sentenza arrivano durante un momento di intenso peggioramento dei rapporti tra regime ebraico ed Egitto, con il Parlamento del Cairo che recentemente ha approvato un documento in cui si definisce l'entità sionista "Primo e principale nemico del Paese".
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