Il Maggior Generale Aviv Kochavi, fino a venerdì scorso era capo dell'AMAN la branca militare dei servizi segreti sionisti, paragonabile al GRU sovietico, adesso é stato rimosso dall'incarico (assegnato al Generale Herzl Alevi) e spostato al Comando del Fronte Nord dove sostituirà Yair Golan.
La cosa interessante é che per entrambe i generali si tratta di sostituzioni "punitive"; Golan paga lo scotto degli agguati alle pattuglie sioniste da parte della Resistenza di Hezbollah che hanno fatto morti e feriti tanto nel corso di sconfinamenti in territorio libanese quanto nel Golan siriano occupato illegalmente (specialmente quest'ultimo evento ha scosso molto gli alti comandi sionisti).
Più gravi sono le colpe di Kochavi, che segue il suo collega saudita, il Principe Bandar bin Sultan, nel venire 'trombato' per i suoi errori di valutazione riguardo alla situazione in Siria e alla relativa posizione di Hezbollah.
Come il principe saudita Kochavi é stato troppo dismissivo e sicuro di un rapido deterioramento del potere di Assad, che vedeva come ormai spacciato a metà 2012, e, parallelamente, troppo confidente nel fatto che un intervento diretto degli sciiti libanesi nella guerra siriana avrebbe danneggiato l'immagine pubblica di Nasrallah e del suo partito e ne avrebbe indebolito i quadri combattenti con un prolungato stillicidio di perdite in stile 'vietnamita', 'afghano' o perché no? Persino...libanese! Vista l'esperienza sionista nel Sud del Paese dei Cedri proprio contro Hezbollah che più volte é stata definita "Il Vietnam di Tel Aviv".
Invece le forze Governative siriane sono oggi all'offensiva su tutti i fronti e hanno messo alle corde l'insorgenza mercenaria terrorista, nonostante tutti gli aiuti forniti a essa da Tel Aviv; Hezbollah, lungi dall'indebolirsi o infiacchirsi sta facendo tesoro dell'esperienza sui campi di battaglia siriani e sta forgiando una nuova generazione di veterani che si affiancheranno presto a quelli della Guerra del 2006 nell'istruire e formare i nuovi battaglioni di combattenti sciiti.
Altro grave errore di valutazione (ma in un altro teatro), Kochavi lo commise valutando come "inamovibile" la posizione di potere dell'Ikhwan musulmana in Egitto e rimanendo totalmente spiazzato quando, con il totale benestare della maggioranza dell'opinione pubblica, Mohammed Mursi venne destituito e la Fratellanza Musulmana sciolta e dichiarata fuorilegge.
Speriamo ardentemente che al comando del Fronte Nord (confinante proprio con Libano e Siria) Kochavi continui questa sua tradizione di errori devastanti!!
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