Manifestanti contrari alla giunta golpista insediata Kyiv con il beneplacito NATO e americano hanno preso il controllo degli edifici dell'Amministrazione Locale di Lugansk, nell'Ucraina Orientale; anche questa occupazione come quelle già avvenute a Donetsk, Slavianska e Kostantinivka é avvenuta senza spargimento di sangue e con un minimo di confronto fisico.
"L'edificio é nostro, non vi é altro da dire" ha affermato ai microfoni dell'Agenzia Novosti il leader locale Oleg Dereko, "Un comitato di coordinamento popolare si trova ora all'interno e sta stilando le direttive per le prossime azioni volte a tutelare l'autonomia e l'autodeterminazione popolare dei residenti locali e del circondario".
Un piccolo numero di guardie sarebbero rimaste bloccate tra il cortile interno e un corridoio del piano terra; si sta cercando di convincerle ad abbandonare le armi in cambio di un salvacondotto fuori dall'edificio conquistato. Non vi sono stati feriti più gravi di alcuni contusi, gli occupanti non avevano armi eccetto per qualche scudo di lamiera.
L'occupazione dell'edificio é scattata dopo che le autorità locali avevano mancato di rispondere a un ultimatum degli indipendentisti che chiedevano il rilascio dei prigionieri politici, un referendum entro una data ragionevole e il ripristino del Russo come lingua ufficiale insieme all'Ucraino.
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