martedì 29 novembre 2016

Continua la "saga" di voci e dicerie riguardo personale militare egiziano in Siria!

Questa volta è toccato alla versione russa di "Sputnik News" (affidabile perché immune da giuliettochiesofili) e alla testata russa "Izvestija" rilanciare ancora una volta la voce che vorrebbe forze egiziane presenti su terreno siriano, impegnate in missione informatia e nello scambio di consigli e tecniche antiguerriglia e controinsorgenza.

L'Egitto finora si é sempre trincerato dietro una versione ufficiale che parla di un "necessario" ricorso alle camere per autorizzare qualunque "intervento militare" fuori dalle frontiere, ma non é nemmeno il caso che lo ricordiamo, nulla si dice di missioni esplorative che non comportino l'uso di armi o l'intervento diretto in azioni di guerra.


As-Safir, che già aveva riportato la storia dei dodici piloti di elicottero del Cairo presenti in Siria, ha ulteriormente ampliato il campo delle sue affermazioni dicendo che almeno "quattro alti ufficiali" egiziani si troverebbero a Damasco, allo Stato Maggior Generale dell'Esercito, mentre due Generali egiziani avrebbero iniziato a lavorare nella Stanza Operazioni siriana da circa un mese.

Sempre As-Safir afferma che il Cairo starebbe meditando di schierare alcune unità della cosiddetta "Forza Tuono" (Kuwat al-Saka), in Siria.


5 commenti:

  1. Il quadro si va evolvendo rapidamente verso la costituzione di una ritrovata unità araba. Sembra proprio che la vittoria al terrorismo porterà all'apertura di un nuovo fronte che vede in Erdogan, Monarchie del Golfo e Israele quell’intreccio di interessi i cui fili sono tenuti dalla NATO e dall'imperialismo americano. Uno scontro che potrebbe portare a una ridefinizione del Vicino Oriente all’insegna della rinascita del panarabismo e del partito Baath. La Repubblica Araba Siriana potrebbe riacquistare il ruolo di vettore rivoluzionario, socialista e nazionale, e risvegliare negli egiziani, come forse sta già accadendo, quella che è stata la rivoluzione nasseriana. La centralità geopolitica siriana può fare di Damasco, oggi la prima sacca di resistenza al nuovo ordine mondiale, il fulcro per la costruzione di un fronte rivoluzionario all’imperialismo e alla finanza internazionale che va a rafforzare quello del BRICS.

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  2. Per quei criminali regimi arabi che si sono consociati al colonialismo predatore occidentale si fa e si farà sempre più dura.

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  3. Egregio Suleiman Kahani vi suggerisco anche questi due articoli che spiegano come si sta evolvendo rapidamente il ruolo dell'Egitto nell'ambito della coalizione :
    https://aurorasito.wordpress.com/2016/11/28/siria-i-terroristi-crollano-e-arriva-legitto-entra-la-lotta/
    e questo :
    http://www.controinformazione.info/humor-di-guerra-le-mistral-egiziane-entrano-in-azione-sotto-il-comando-russo/

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  4. mossa abile di dis-informazione riguardo alla possibilità di ritorno in nordafrica dei superstiti syriani

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    1. l'egitto ha recentemente svalutato pesantemente la propria valuta; queste notizie non gli creano certo difficoltà, anzi

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