domenica 20 marzo 2011

Da un parcheggio sotterraneo a una scuola moderna e attrezzata: l'odissea di scolari e insegnanti di Beit Sahour


Un chilometro a Est di Betlemme sorge la cittadina di Beit Sahour; tra i suoi 15,000 abitanti, ben un terzo sono in età scolastica, perciò, quando la scuola locale non fu puiù sufficiente alle necessità educative della popolazione e dopo aver saturato anche i plessi delle località vicine, le autorità locali non ebbero altra scelta se non quella di adattare a 'succursale' gli unici locali disponibili: purtroppo, essi si trovavano all'interno di un parcheggio sotterraneo.

La scuola-parcheggio si dimostrò presto un incubo per scolari e docenti: le stanze non avevano finestre e gli impianti di ventilazione erano insufficienti alle necessità di classi di trenta e passa bambini per sezione, mal di testa e disturbi dell'attenzione erano all'ordine nel giorno nei malsani locali e i banchi dovevano essere tanto premuti gli uni agli altri che era impossibile per maestre e professori muoversi tra di essi, condannando i più distanti dalla cattedra a venire trascurati dall'attenzione dei docenti.

Per fortuna, dopo molti mesi di tale supplizio, ANERA, la 'American Near East Refugee Aid', é riuscita a intervenire donando una nuova ala alla scuola Al-Tasamoh di Beit Sahour, sufficiente ad accogliere le sezioni 'condannate' allo scomodo e insalubre 'parcheggio', con nuove aule, laboratori scientifici e informatici perfettamente attrezzati, una cucina e un refettorio moderno e luminoso, perfettamente accessibile a bambini portatori di handicap e una nuova e ampia area di gioco e ricreazione.

Anche l'edificio originale, grazie ai fondi e all'impegno di ANERA é stato rinnovato per portarlo 'a pari' con la nuova ala.

La ex-preside dell'istituto, Georgette Hilal e l'insegnante di Scienza Rana Boulos dichiarano che, vedendo le nuove classi e i nuovi ambienti, gli scolari che erano stati 'confinati' nel parcheggio letteralmente non credevano ai loro occhi "Anche se" aggiungono sorridendo "Ovviamente la struttura che hanno più apprezzato era il campo giochi!". I loro genitori sono stati sollevati ed entusiasti a loro volta e hanno trasformato, portando qualche dolce e cioccolatino, l'inaugurazione del rinnovato plesso scolastico in una piccola festa.

Il giorno dell'inaugurazione é stato anche quello dell'avvicendamento alla presidenza, con l'insediamento della nuova dirigente scolastica Fatima Abu Taha, anche lei costretta per lungo tempo a insegnare nel parcheggio sotterraneo: "Non credevo che questo giorno sarebbe stato tanto gioioso e tanto vicino, all'ANERA, ai suoi finanziatori, va tutta la gratitudine mia e delle famiglie dei nostri scolari!".

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