Al-Nono ha anche confermato che l'iniziativa del Primo Ministro prevede l'inizio di un dialogo di riconciliazione mirato a trovare soluzioni durevoli ai problemi, piuttosto che all'ennesima replica dei dialoghi tentati al Cairo e alla Mecca (viziati dall'evidente parzialità dei mediatori) ma anche, più recentemente, a Damasco, (interrotti e mai più ripresi da Fatah quando fu evidente la richiesta di Hamas di abbandonare l'infruttuoso e umiliante 'dialogo' con Israele).
Riguardo ai movimenti e alle manifestazioni giovanili, il portavoce ha affermato: "Accogliamo con soddisfazione la mobilitazione dei giovani della Striscia e della Cisgiordania, il Presidente Hanyieh ha dato istruzioni e direttive affinché si faciliti l'azione popolare mirata a colmare la distanza nello schieramento nazionale. Comunque, certe fazioni, vorrebbero trasformare queste manifestazioni spontanee in dimostrazioni partigiane e questo é un rischio di strumentalizzazione di cui i dimostranti devono tenere conto".
Al-Nono ha ricordato le parole del caporione di Fatah Tawfiq al-Tirawi, da cui é evidente il desiderio di 'dirottare' per fini politici immediati una manifestazione che dovrebbe rimanere spontanea e popolare; questi fatti, ci mettono in guardia su riguardo a provocazioni e aggressioni orchestrate ad arte per gettare fango sul Governo e sui suoi rappresentanti, e per provocare caos e confusione.
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