sabato 26 marzo 2011

Gaza: adesso Israele bombarda anche le fabbriche di bibite


A Gaza continua incessante il tormento dei raid aerei e degli sbarramenti d'artiglieria israeliana, lanciati apparentemente a casaccio su un'enclave costiera che é ormai, nel totale e ipocrita disinteresse della Comunità internazionale, bersaglio inerme delle scorribande militari sioniste.
Immagine esclusiva della fabbrica Sattar dopo l'esplosione e l'incendio, per cui ringraziamo le fonti del legittimo Governo palestinese!
Diciamo degli attacchi lanciati "apparentemente a casaccio", ma in realtà essi seguono un ben precisa logica, tentando, pezzo per pezzo, di smantellare tutte le infrastrutture economiche e civili che permettono alla popolazione residente di condurre una vita seminormale nonostante gli attacchi e l'assedio decretati dai generali di Tel Aviv.

Oggi, nel quartiere Al-Zaytoun, é toccato alla fabbrica di bevande dolci 'Sattar' di venire colpita in pieno da una cannonata calibro 155mm proveniente da fuori della Striscia, dopo la quale violente esplosioni e incendi si sono sviluppati, causando gravi danni all'impianto. Ovviamente fiamme e scoppi erano dovuti alle molte cisterne di benzina con cui vengono alimentati i gruppi elettrogeni necessari a far funzionare la fabbrica durante i lunghi e frequenti blackout della corrente.

Adesso i casi sono due: o i sionisti stanno scientemente e volontariamente perseguendo una politica di vessazione contro il popolo di Gaza che ha del criminale e del disumano oppure, e non é detto che prima o poi non verrà sostenuto da un 'hasbarico' portavoce giustificazionista delle angherie israeliane, il comando dell'IDF teme che i combattenti della Resistenza realizzino ordigni dirompenti mescolando bevande frizzanti e compresse di Mentos!

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento