Il Ministro degli Esteri del Governo provvisorio egiziano, Nabil al-Arabi, ha dichiarato che una delegazione del legittimo Governo palestinese, espresso dal Movimento musulmano Hamas, visiterà presto il Cairo, per completare un 'round' di consultazioni preliminari che si spera possano condurre a sinceri e significativi passi avanti per la riconciliazione del fronte politico interno palestinese.
Arabi ha rilasciato l'annuncio durante una conferenza congiunta col suo collega russo Sergej Lavrov, specificando di avere già parlato col Primo Ministro palestinese Ismail Hanyieh, con il Capo del Politburo di Hamas Khaled Mishaal e col leader storico e fondatore del movimento Mahmoud al-Zahar negli ultimi giorni, prendendo accordi in tal senso.
Hamas, commentando le dichiarazioni del ministro egiziano, ha elogiato l'attivismo di Arabi, auspicando che tale visita diplomatica ad alto livello possa preludere a un abbandono unilaterale da parte egiziana dell'assedio imposto da Israele, di cui il regime di Mubarak era complice necessario attraverso il controllo del varco di confine di Rafah.
In una notiza correlata, una selezione di membri del Parlamento Europeo ha concluso la sua visita di 48 ore in Egitto riportando nella prima dichiarazione stampa rilasciata dopo di essa la "forte impressione" che l'abolizione del regime di assedio mantenuto da Mubarak verso la Striscia di Gaza nel corso degli ultimi 5 anni sia una "imprescindibile priorità" non solo della comunità politica egiziana, ma anche e soprattutto della società civile, che mal tollera, settimane dopo la cacciata dell'autocrate, che misure definitive non siano ancora state prese in tal senso.
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