In questi giorni di continui attacchi aerei e d'artiglieria contro la popolazione inerme di Gaza, fa bene al cuore sapere che, grazie all'impegno e alla solidarietà di attivisti dedicati e coraggiosi, sono in funzione e in costante espansione ed evoluzione programmi d'aiuto e di sostegno per aiutare le più indifese tra le vittime degli attacchi terroristici delle forze militari israeliane ad assorbire e superare i violenti traumi emotivi che spesso costituiscono un lascito ancor più insopportabile e pesante delle stesse ferite fisiche.
L'associazione umanitaria turca IHH, animatrice di numerosi programmi di aiuto per la Palestina e soprattutto per Gaza assediata (tra cui la 'Freedom Flotilla'), ha attivo un programma di ospitalità presso strutture e famiglie turche di bambini e ragazzi della Striscia feriti e traumatizzati dagli attacchi dello Stato ebraico.
Durante una recente conferenza stampa per illustrare i successi e la crescita del programma ospiti d'onore dei portavoce della IHH sono stati proprio alcuni bambini di Gaza, che hanno raccontato, con l'innocenza e la semplicità loro tipiche, cosa voglia dire poter trascorrere momenti lieti e sereni lontani dall'incertezza e dalla paura che accompagnano le loro giornate a ogni fischio di proiettile, a ogni rombo di jet che echeggia sopra le loro teste nell'enclave assediata.
La conferenza stampa, convocata per sensibilizzare l'opinione pubblica turca ed internazionale, si é conclusa con un appello di speranza che un futuro di Pace e Giustizia possa attendere non soltanto i bambini di Gaza, ma tutti i loro coetanei del Medio Oriente che soffrono pene e disagi simili alle loro.
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