mercoledì 9 marzo 2011

Mega-tangente di 30 milioni di Euro per i fratelli Mubarak, tanto é bastato per svendere a Israele miliardi di metano!

Il quotidiano del Kuwait "Al Jarida" riporta che i figli dell'ex uomo forte del Cairo Mubarak (Alaa e Gamal), si sarebbero spartiti una ricchissima 'bustarella' made in Israel per acconsentire alle esportazioni a costo scontatissimo di mostruose quantità di metano egiziano; la notizia sarebbe stata rivelata in seguito alle indagini di un dipartimento speciale anti-corruzione attivato dal Ministero dell'Interno dopo la cacciata dal potere del padre degli indagati.

La tangente sarebbe stata pagata dopo l'incontro del gennaio 2005 tra gli israeliani, l'ex Ministro dell'Energia Sameh Fahmi e la Compagnia del Gas del Mediterraneo Orientale, EMG, rappresentata dall'azionista al 28 per cento Hussein Salem, legato a doppio filo al 'clan' dei Mubarak.

Dei 2.5 miliardi di Lire egiziane del contratto firnato tra le parti Gamal Mubarak avrebbe percepito una quota pari al 5 per cento, mentre la metà di quella cifra sarebbe stata invece corrisposta a Salem ed Alaa Mubarak, rispettivamente; in totale il processo corruttivo avrebbe interessato una cifra totale di 250 milioni di valuta locale, pari a 30 milioni di Euro.

Un 'jackpot' di tutto rispetto, capace di impressionare anche i più accaniti giocatori del Superenalotto nostrano. In cambio di tanta mazzetta i Mubarak e socio garantirono allo Stato ebraico la fornitura di circa 1 miliardo e 700mila metri cubi di metano all'anno dal 2008 fino al 2023. Il costo pagato da Israele per tale merce é sempre stato totalmente fuori mercanto, causando all'Egitto perdite di milioni e milioni di dollari; per ogni BTU di gas Israele pagava 3 dollari, mentre la Sud Corea, comprandolo a prezzo di mercato sul mercato del Golfo arriva a versare ai fornitori fino a 12 dollari per unità.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento