sabato 12 marzo 2011

Ousama Hamdan delinea la proposta di Hamas per la riconciliazione nazionale palestinese


Ousama Hamdan, capo del Dipartimento Relazioni esterne di Hamas, ha asserito nella giornata di ieri che l'iniziativa di riconciliazione nazionale attualmente in corso di definizione da parte del movimento é 'totalmente e completamente' basata sui cardini della Resistenza, della liberazione e del rifiuto dell'occupazione.

In una intervista rilasciata al settimanae giordano As-Sabeel, Hamdan ha dichiarato che la nuova iniziativa prenderà in considerazione gli sviluppi politici dell'arena palestinese e del Mondo Arabo, in special modo quelli scatenati dallo 'scoop' riguardante le cosiddette "Palestine Papers" che hanno svelato il livello di complicità e collaborazionismo dei cosiddetti 'negoziatori' di Fatah con i crimini e gli abusi degli occupanti sionisti.

"Dobbiamo imparare dagli errori commessi nei precedenti 'round' di incontri tra Hamas e Fatah, anche se, é meglio specificarlo fin da ora, quel che era sul tavolo fino all'ultimo meeting, é diventato ormai completamente inaccettabile, alla luce delle recenti rivelazioni".

Egli ha aggiunto che i progetti di conciliazione nazionale offerti da Hamas possono coinvolgere tutti i settori della società palestinese e tutte le fazioni intenzionate seriamente a dedicarsi al rifiuto e al contrasto dell'occupazione israeliana, anche in una prospettiva futura. "La riconciliazione nazionale non può essere costruita su posizioni condivise quando una delle due parti si é sottomessa ai desiderata israeliani così tanto da diventare praticamente parte integrante del regime di occupazione, ma la vera domanda é se questa parte sia abbastanza determinata da assumersi la responsabilità di recidere i suoi legami con l'occupante e tornare a servire gli interessi e le istanze del popolo di cui, una volta, era espressione".
Membri di Hamas incarcerati da Fatah si raccolgono in preghiera
"Se Fatah fosse sincera nei suoi ben orchestrati e pubblicizzati appelli alla conciliazione", ha concluso Hamdan "dovrebbe come prima cosa smettere di arrestare i membri e i simpatizzanti di Hamas in Cisgiordania e, in seconda battuta, liberare tutti i prigionieri politici e di opinione che tiene incarcerati, la massima parte dei quali sono finiti in cella proprio per il loro impegno a favore del nostro Movimento di Resistenza".

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento