In un messaggio inviato alla capitale iraniana, dove sta per prendere il via la Conferenza internazionale in sostegno alla Lotta della Palestina il capo del Politburo di Hamas, Khaled Mishaal, ha dichiarato che, nella visione sua e del Movimento musulmano di Resistenza sarebbe stato meglio prima liberare la Palestina e poi chiedere al consesso internazionale il riconoscimento di un nuovo Stato, piuttosto che intraprendere il sentiero scelto da Abbas e dalla fazione golpista Fatah.
Mishaal ha lanciato un avvertimento riguardo il fatto che il 'riconoscimento' internazionale potrebbe venire subordinato dalle potenze imperialiste a un implicito 'riconoscimento' dell'occupazione sionista sulle terre del 1948 o a una implicita rinuncia al Diritto al Ritorno per i profughi e i loro discendenti, chiedendo ad Abbas di consultarsi con i leader delle altre organizzazioni palestinesi per concordare una strategia che unifichi e cementi il fronte nazionale per prossime e future sfide.
Mishaal ha citato attacchi, angherie e vessazioni partite recentemente dagli insediamenti e dalle colonie illegali come prova che la Resistenza é una necessità non rimandabile e non sostituibile, chiedendo anche agli altri leader arabi che condividono "la trincea della Resistenza" di offrire sostegno e supporto a favore di una soluzione politica che dia tanto al popolo di Palestina quanto agli altri popoli della Regione la libertà e la Democrazia cui essi anelano da tempo.
"Io e Hamas siamo a fianco dei popoli che domandano libertà, autonomia, fine della paura e della corruzione, fine della sottomissione agli interessi stranieri"; dichiarandosi poi 'commosso e grato' per coloro che, nelle recenti Rivoluzioni arabe, hanno versati cause.
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