martedì 4 ottobre 2011

Cecchini sionisti feriscono gravemente a una gamba un ragazzino palestinese all'interno della Striscia di Gaza!


Le truppe di occupazione sioniste hanno aperto il fuoco deliberatemente contro un ragazzino sedicenne disarmato, ferendolo gravemente, nell'area di Jahar al-Deik, nella porzione meridionale della Striscia assediata di Gaza.

La vittima, Mohammad S. é stato raggiunto alla coscia sinistra da un proiettile calibro 5.56mm sparato da un fucile d'assalto sionista, poco a Est di Jahar al-Deik, secondo quanto riferito dal Portavoce ufficiale dei servizi di sanità ed emergenza dell'enclave costiera, Adham Abu Salmiyya.

Il ragazzo, un civile che non stava compiendo alcuna azione ostile contro il regime dell'occupazione o i suoi scherani in uniforme, é stato deliberatamente preso di mira nell'ambito della campagna di intimidazione terroristica che vede i 'militari' israeliani aprire regolarmente il fuoco contro bersagli che si trovano a centinaia e centinaia di metri di distanza non solo dal 'confine' tra la porzione di Palestina liberata dalla Resistenza e quella ancora soggetta all'illegittima presenza sionista, ma distanti altrettanto anche alla cosiddetta 'zona di interdizione' (illegale anch'essa) dichiarata da Tel Aviv attorno ai suoi confini con i territori di Gaza.

Le associazioni umanitarie locali e internazionali hanno a più ripreso diffuso e pubblicato denunce contro la sistematica politica israeliana di aprire il fuoco su contadini, lavoratori, ragazzi e persino raccoglitori di pietre e detriti di cemento.
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