Il Governo palestinese che controlla la Striscia di Gaza si é messo in contatto col Cairo dopo l'ennesimo proditorio e ingiustificabile raid aereo sionista che ha colpito una stazione di polizia a Beit Lahiya, causando la morte del martire Mohamed al Kilani, agente 23enne delle forze dell'ordine di Gaza. Il portavoce del Governo Taher al-Nuni ha dichiarato che il Governo egiziano é stato messo al corrente dei dettagli dell'attacco sionista e della necessità urgente di far cessare simili aggressioni criminose.
Al-Nunu ha descritto nei particolari come il sofisticato arsenale bellico sionista, pagato e foraggiato con gli "aiuti al terzo mondo" e i "risarcimenti per l'olocausto" venga utilizzato per tormentare e perseguitare civili innocenti e quanti dovrebbero vegliare sulla loro sicurezza, lanciano poi un augurio di pronta guarigione ai feriti (uno dei quali molto grave) tra i quali si contano anche l'ufficiale consolare francese Majid Shakoura, la moglie che ha perso un figlio non nato come conseguenza dello spostamento d'aria causato dagli scoppi e la loro figlia tredicenne.
Non sono note le reazioni egiziane alla richiesta d'aiuto arrivata da Gaza ma é sperabile che il grande e influente paese arabo voglia mettere, pur nella delicata situazione di transizione in cui si trova, parte del suo prestigio e della sua importanza a protezione dei fratelli e delle sorelle della Striscia.
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