Aerei del regime ebraico, pagati e mantenuti con i tre miliardi di dollari Usa annualmente grassati alle tasche dei contribuenti americani grazie agli sforzi della Lobby a Sei Punte si sono scatenati poche ore fa nell'ennesimo carosello mortale nei cieli del ghetto palestinese strozzato dal disumano assedio che dura ormai quasi da cinque anni, colpendo e bombardando un attracco marittimo nella parte Nord della Striscia di Gaza.
L'attacco, evidentemente mirato a danneggiare ulteriormente e possibilmente distruggere del tutto il settore della pesca nell'enclave costiera palestinese ('pericoloso' perché consente, in qualche modo, ai suoi abitanti di procurarsi cibo in maniera autonoma e indipendente e quindi di sopravvivere alle devastanti conseguenze dello shylockiano strangolamento economico), ha fatto un morto e quattro feriti (alcuni dei quali, molto gravi, potranno presto trasformarsi in altre perdite a causa della perdurante penuria di medicine e attrezzature mediche, anch'essa frutto dell'assedio).
Inoltre, una sesta persona é ancora dispersa e potrebbe benissimo essere morta a sua volta. Il regime di occupazione sionista non ha mai cessato di attaccare militarmente la Striscia di Gaza da quando, grazie agli sforzi della Resistenza, é stato costretto ad abbandonarla. Nel solo mese di agosto 2011 i bombardamenti sionisti hanno fatto oltre trenta morti e a ottobre, dopo aver liberato gli oltre mille prigionieri politici palestinesi, gli aerei e gli elicotteri di Tel Aviv hanno ucciso oltre una quindicina di persone, nonostante l'esplicita volontà delle fazioni armate palestinesi di continuare a rispettare la tregua invocata dal Governo egiziano.
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