sabato 19 novembre 2011

L'ex prigioniero politico Nael Barghouti, dopo 34 anni di carcere, ha potuto sposare la sua promessa!


Un giorno il ragazzo di 19 anni che vedete in foto é stato arrestato dagli sgherri del regime ebraico; l'accusa, far parte di Al-Fatah (quando Al-Fatah non era la cricca di satrapetti e piccoli cacicchi compromessi con Israhell e da questo foraggiati -se si comportano 'bene'-) gli garantì un soggiorno di 34 anni in prigione, che lo ha reso l'uomo che vedete nella seconda foto. Guardate una foto, guardate l'altra e pensate che ogni ruga che ha solcato la pelle giovane e fresca che vedete nella prima immagine, ogni capello fattosi più grigio e ispido come si nota nella seconda, tutte le innumerevoli differenze che separano le due immagini, pure della stessa persona prese più o meno a 408 mesi di distanza, é il risultato di una metamorfosi che si é tutta consumata nello spazio di celle, galere e prigioni.

Nael Barghouti, il veterano dei detenuti politici palestinesi, é stato in prigione più di Nelson Mandela, più di Aleksandr Solzhenitzyn e più di Sakharov, eppure il suo nome é ignoto al grande pubblico occidentale che vive sotto la cappa mediatica controllata e censurata dalla lobby sionista internazionale. Adesso, grazie alla grande vittoria di Hamas, Nael Barghouti é stato liberato ed é stato liberato anche se appartiene alla fazione che ha cercato di esautorare Hamas dalla sua vittoria elettorale e ha compiuto un golpe armato contro di essa; perché Hamas riconosce che Barghouti non ha parte in quelle scelte criminose e perché a prescindere dalla sua appartenenza di partito egli é diventato un esempio per tutti i Palestinesi: religiosi, secolari, socialisti, nazionalisti.

Adesso Nael Barghouti, che per trentaquattro anni, gli anni della giovinezza e della virilità, non ha conosciuto altro che la compagnia di altri uomini, che fossero prigionieri o secondini, é riuscito finalmente a unirsi in matrimonio con Iman Nafi, con una semplice e breve cerimonia privata tenutasi lo scorso martedì e di cui é stata data notizia solo molti giorni dopo, per evitare che un momento intimo si trasformasse in una occasione pubblica. Come Nael, anche la sposa, Iman, é una ex-prigioniera politica, tenuta incarcerata per quasi quindici anni dallo spietato regime sionista.
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