Il Governo palestinese legittimamente eletto si é appellato all'UNESCO affinché assuma tutte le iniziative necessarie per proteggere e garantire la sicurezza dei luoghi sacri palestinesi dai continui atti vandalici di violenti estremisti ebrei degli insediamenti illegali, spalleggiati e coperti dalle forze militari dell'occupazione sioniata.
"Chiediamo che l'UNESCO oggi più di ieri, alla luce dell'ammissione della Palestina come stato membro, si assuma le sue responsabilità di fronte all'escalation di attacchi vandalici, come quello che ancora pochi giorni fa ha colpito il cimitero di Mamanullah, luogo di interesse storico e culturale nella Gerusalemme occupata", ha dichiarato il Viceministro della Cultura Moustafa Assawaf in un comunicato stampa.
"Questo attacco di fanatici ebrei, risultato nella distruzione di lapidi e nell'imbrattamento di altre con vernice, é parte di una sistematica campagna portata avanti col beneplacito dello Stato ebraico che non fa nulla per prevenire o fermare simili attacchi, meno che mai per assicurarne i responsabili alla giustizia". Il Viceministro ha quindi invitato l'Agenzia ONU per la Cultura a muovere le sue risorse per porre fine a tali atti che violano le leggi internazionali, le norme umanitarie, oltre che la sensibilità umana e religiosa.
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