lunedì 30 gennaio 2012

L'Unione Petrolifera italiana avverte: 70 raffinerie chiuderanno in tutta Europa per le sciocche 'sanzioni' contro l'Iran!


Settanta raffinerie chiuse (cinque solamente nel nostro Paese), migliaia di disoccupati e cassintegrati, prezzi di benzina e diesel alle stelle, é questo secondo Piero de Simone, Direttore Generale dell'Unione Petrolifera italiana, il magro e amaro raccolto delle improvvide 'sanzioni' che, decretate dai nani impotenti di Bruxelles contro la Repubblica Islamica iraniana hanno convinto questa (una volta accertata la sempre crescente domanda asiatica per il suo greggio e il suo gas) di chiudere completamente il rubinetto del petrolio verso l'UE.

De Simone ha rivelato le cifre sconfortanti al canale di economia Bloomberg aggiungendo: "Visto che i paesi asiatici non applicheranno alcun embargo al petrolio iraniano essi riusciranno a spuntare prezzi migliori per quantità maggiori dello stesso, lo raffineranno e poi verranno a venderci prodotti petroliferi a prezzo maggiorato, e noi, dopo aver chiuso i nostri impianti e licenziato o messo in cassa i nostri lavoratori dovremo anche comprarli!".
La raffineria di Falconara, sarà una delle prime a chiudere.
Tutta l'amarezza, la rabbia per una decisione asinina che ha ulteriormente indebolito un'Europa già perseguitata da abbastanza spettri economici é chiara ed evidente nelle parole dell'alto dirigente di UP. Da che mondo é mondo infatti, é chi HA LE RISORSE e le vende altrove che ha il potere di applicare sanzioni, non CHI COMPRA. Nel distorto mercato petrolifero dove fino all'altro ieri solo le compagnie che servivano i paesi occidentali (all'epoca gli unici industrializzati) facevano i prezzi in barba alle leggi di domanda e offerta (visto che non esistevano compratori alternativi) era possibile per queste ultime effettuare una sorta di 'embargo a rovescio' ma con il sorgere del 'Secolo Asiatico' questa maniera di agire avrebbe dovuto essere archiviata coi cascami del passato.

L'UE, per volere assecondare la spennachiata aquila americana e la lobby sionista internazionale, ha pensato di vivere ancora nel passato e di poter imporre le sue 'sanzioni a rovescio' alla Repubblica Islamica, arrivando a perderci dal tappo...e dalla spina!
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2 commenti:

  1. Il famoso complesso di Tafazzi ha infettato l'Europa!

    Avanti con le martellate sui propri testicoli!!

    " Ahhhh come godo!....si ancora che fà così male! Ahhh che goduria! "

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  2. La cosa buffa é che Bruxelles aveva architettato quelle che noi avevamo ribattezzato in redazione: "Le Sanzioni di Pulcinella", cioé:

    -si dichiaravano oggi, con grande cagnara e grancassa mediatica fornita dai 'soliti noti' De Benedetti, Mentana, Minun, Colombo...

    -dovevano in realtà iniziare in estate quando i 'pazzarielli' di Bruxelles speravano sarebbe "passata 'a nuttata" e la cosa si potesse fare passare in cavalleria

    -erano esentati dalle sanzioni la BP inglese, la Statoil norvegese, nonché molte compagnie Greche, Spagnole e Italiane e tutti (ma TUTTI) coloro che avessero contratti validi (per cui se io Tizio avevo un contratto con l'Iran valido dal 2013 fino al 2013 per me le sanzioni non valevano).

    Ma gli Iraniani, che SONO GENTE SERIA, una volta verificato che India, Cina, Pachistan, Sudkorea e Giappone non solo avrebbero continuato a comprare, ma avrebbero addirittura AUMENTATO gli ordini si sono rivolti alla naneria di Bruxelles e hanno detto: "Perché fare le cose a mezzo? Perché rimandare?" su, vi aiutiamo noi a fare delle BELLE SANZIONI, da domani...petrolio, NISBA!

    E così ce lo siamo presi tutti nel ciaps, a partire da coloro che in futuro andranno alla pompa di benzina.

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