lunedì 23 aprile 2018

Al-Sisi si prepara a spazzare l'ISIS via dal Sinai e l'occidente filo-terrorista 'scatena' i suoi mastini "umanitari"!

Strano "umanitarismo" quello delle ONG occidentali (AmneSY International, Human Rights Watch e similari)...essendo tutte operazioni di copertura per i servizi segreti a stelle e strisce, a sei punte, NATO o direttamente transnazionali (Soros society e simili...) si accalorano per il fato di sgozzatori e tagliatori di teste, ma non versano una lacrima per le popolazioni siriane, yemenite, irakene oppresse e massacrate dai loro amici takfiri.

Il Presidente Al-Sisi, lo sappiamo, é un fervente patriota e un accanito servitore dello Stato e del Popolo egiziano...non é una margheritina, ma gli Statisti NON POSSONO PERMETTERSI di essere 'margheritine' (altrimenti vengono fatti fuori...Allende docet...); dopo che l'ISIS, con un suo attacco suicida, ha assassinato oltre 300 persone colpendo un'affollata moschea nel Nord Sinai, Al-Sisi ha dato ordine ai comandanti della sicurezza interna e delle forze armate di preparare una vasta operazione antiterrore che spezzi la schiena del sedicente 'califfato' nella penisola che separa l'Egitto dalla Palestina.



Ma, apriticielo! Subito la canea "umanitaria" ha iniziato a latrare e ragliare fantasiose cifre di "millemila civili" che sarebbero 'messi in pericolo' da tale offensiva...ovviamente per fare indignare "i regenoidi" contro il brutale 'dittatore' che vuole solo far pulizia della feccia takfira (quella sì che mette in pericolo i civili, li mette in pericolo con le autobombe e gli uomini-bomba).

Anche questa occasione deve insegnarci a dubitare sempre e comunque da quanti sbandierano "intenzioni umanitarie", siano essi Amnesty, HRW, Medici dei Giochi senza Frontiere, o Emergency della Cattiva Strada...non vi é perverso e malvagio peggiore di coloro che si ammantano di buoni sentimenti!

4 commenti:

  1. Sempre e solo conferme del metodo imperialista, onore ad Al-Sisi che combatte per la propria terra e per il suo popolo.

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    1. Peccato che il Generale sia "buseta e botton" (si dice in Veneto) con i suoi sodali confinanti sionisti e riceva con molta soddisfazione i soldi dei cammellieri sauditi (amici dei sionisti). Chiedetelo a quelli di Gaza. Purtroppo è così.

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    2. Ti rispondo in maniera tersa e chiara che stai dicendo cretinate, Al-Sisi ha problemi REALI (tipo dare da mangiare quotidianamente a 80 milioni di Egiziani che vivono in un territorio ristrettissimo -la maggior parte dell'Egitto é vuoto, l'80 per cento della popolazione vive nei 5 Km a dx e a sx del Nilo) e far risollevare un'economia devastata da 30 anni di liberismo cleptocratico targato Mubarak...i soldi sauditi gli sono serviti fino a un certo punto ma si sta già rapidamente 'disintossicando'...

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  2. Le bestie mercenarie dei "diritti umani" occidentaloidi sono un arma maligna nelle mani degli oppressori, dalle ong ai "caschi bianchi".
    Londra, Washington, Tel Aviv e Ryad li usano intervallandoli ai missili e ai bombardamenti.
    Speriamo che l'esercito egiziano, con la prossima pulizia del Sinai, ne elimini alemeno qualcuno, assieme all'isis e al-qaeda!

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