venerdì 27 aprile 2018

I giornalisti-cialtroni che avevano dato Khalifa Haftar per morto sbugiardati dal suo rientro a Bengasi, lucido e in salute!

"Le notizie riguardanti alla mia morte sono state leggermente esagerate".

Così si dice che Sam Clemens (più noto come Mark Twain) abbia celiato dovendo smentire la voce incontrollata riguardo un suo presunto decesso.

La stessa cosa é successa a Khalifa Haftar, il Generale libico che vuole restaurare una nazione portata sull'orlo dell'abisso dall'aggressione imperialista Franco-American-Qatariota (quando il Qatar voleva rimodellare il Mondo Arabo tramite l'Ikhwan) del 2011.



Tra l'11 e il 12 scorsi, giornalisti male informati o interessati a spargere il panico (manovra della NATO per far disertare i suoi uomini?) avevano sparso infatti la voce della sua morte, quando invece il Generale si trovava a Parigi per un problema di salute, che era perfettamente monitorato e tenuto sotto controllo.

Adesso, dopo due settimane di adeguate terapie, Haftar é tornato a Bengasi, apparendo in forma, lucido, presente e soprattutto agguerrito.

"Non tornerò su come le voci sul mio stato di salute sono state distorte e manipolate; ma sappiate che vi é chi dovrà rispondere di quanto avvenuto", ha dichiarato il Generale in un  breve discorso tenuto all'aeroporto.

E con questa frase, siamo praticamente certi che la cialtronaggine dei 'colleghi' che lo avevano dato per morto o in coma sia stata "pilotata" dai soliti noti per motivi ulteriori.

Auguri Generale Haftar e una pronta e definitiva vittoria sui burattini di Tripoli e Misurata!


3 commenti:

  1. Come al solito i fake-media pubblicano solo i desiderata dei loro padroni sionisti, la verità? beh, loro non sanno dove stia di casa.

    RispondiElimina
  2. Purtroppo per l'occidente - molto malato e molto marcio, senza onore e senza buon gusto - con i suoi banchieri vecchi precoci e senza umanità, i Leader Populisti godono sempre di ottima salute .... e sono giovanili.

    RispondiElimina
  3. Haftar, Al Sisi, Assad, campioni per l'indipendenza civile degli arabi. Lunga vita!
    Federico

    RispondiElimina