martedì 29 novembre 2011

Aruri: "La lotta armata é il migliore e più sicuro strumento per imporre al regime sionista le nostre condizioni!"


Il rappresentante del Politburo di Hamas Saleh al-Aruri ha dichiarato che il regime ebraico di occupazione libererà la seconda 'tranche' di detenuti politici il 19 dicembre venturo, secondo quanto concordato per mezzo dei tramite egiziani nella trattativa indiretta con la Resistenza palestinese.

Aruri ha assicurato i cronisti, durante una conferenza tenutasi nella sede centrale del Movimento, a Damasco, che i 550 prigionieri saranno presto liberi, così la Resistenza manterrà la promessa di ottenere la liberazione di oltre mille detenuti in cambio del rilascio dell'Ebreo francese Gilad Schalit, arruolatosi nelle truppe di occupazione e catturato, nel giugno 2006, da un raid di sicurezza preventiva portato a termine dalle Brigate Qassam e dai Comitati popolari di Resistenza nell'area di posizionamento da cui le truppe ebraiche si stavano preparando ad attaccare Gaza.

Aruri ha ulteriormente confermato che gli accordi presi in questi giorni con Fatah non escludono in alcun modo il proseguimento delle azioni di lotta e resistenza armata contro l'occupazione, che anzi, proprio la grande vittoria risultata dalla cattura di Schalit confermano come uno dei metodi più efficaci e sicuri per far chinare la testa al regime sionista e costringerlo ad accettare le condizioni dettate da parte palestinese.
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