mercoledì 30 novembre 2011

Deputata turca tornata dalla Siria mette in guardia contro la propaganda occidentale: "Nessuna repressione, solo provocatori e gangster stranieri dietro gli scontri!"


La deputata turca Birman Ayman Guler, rappresentante del Partito Popolare Repubblicano, recentemente rientrata da una visita in Siria ha rilasciato numerose interviste e dichiarazioni per mettere in guardia l'opinione pubblica internazionale, e in particolare quella europea e occidentale, dai pericoli del prestare cieca e acritica fede alla propaganda imperialista e filosionista in merito a una presunta "repressione" in atto nel paese mediorientale.

"A sentire certi reportage interessati, come quelli della CNN, della BBC o della stessa Al-Jazeera, allineata agli interessi degli sceicchi del Golfo, sembrerebbe che in Siria sia in atto chissà che movimento di piazza ostacolato dal Governo; in realtà tutte le città maggiori come Aleppo, Damasco, Latakia, Tartous, sono perfettamente pacifiche e tranquille, soltanto a Homs e ad Hama vi sono stati incidenti ma tra le forze dell'ordine e gruppi di fanatici ed estremisti che volevano attaccare la popolazione civile. Si sospetta che questi ultimi siano stati aiutati e riforniti da provocatori stranieri".

"Tornata in Turchia coi miei colleghi e i nostri accompagnatori abbiamo immediatamente sentito il bisogno per attivarci e contrastare l'inondazione di mendace propaganda mirata a far precipitare la Siria nel caos e il suo popolo nell'insicurezza e nel terrore per il guadagno esclusivo di poche potenze arroganti che sperano di poter approfittare per imporre un 'regime change' di loro gusto in mezzo alla grande ondata di risveglio resistenziale antisionista e anti-imperialista della recente Primavera Araba".
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