Sia l'Esercito libanese che le truppe UNIFIL schierate sotto egida ONU hanno denunciato che nella giornata di ieri almeno quattro colpi di artiglieria siano stati esplosi dalle forze militari sioniste attraverso il confine; evidentemente, non più contento di violare su base quotidiana lo spazio aereo del Paese dei Cedri e di tanto in tanto di attraversare anche il confine di terra con pattuglie e ricognitori lo Stato ebraico ha deciso di incrementare e aggravare il tasso delle proprie provocazioni, visto che nessuna sanzione o provvedimento viene mai elevato contro le sue altre iniziative avventuristiche.
Secondo quanto riportato dall'emittente iraniana di lingua inglese PressTV le forze militari sioniste avrebbero cercato di giustificare il loro inqualificabile comportamento adducendo "il lancio di un razzo" a scusante; ovviamente nessuna iniziativa di questo genere risulta essere stata presa, tantopiù che, a cinque anni dalla grande vittoria di Hezbollah che respinse nell'estate 2006 la proditoria invasione del regime ebraico, le forze della Resistenza libanese non hanno alcun interesse a lanciare un singolo razzo in direzione della Palestina occupata.
Il Presidente libanese Michel Suleiman ha dichiarato che l'attacco militare israeliano é stata una palese e blatante violazione della risoluzione ONU 1701, che pose fine al conflitto di 5 anni fa e che prevedeva la completa cessazione di ogni atto ostile e il rispetto reciproco dei confini internazionali, indicazioni costantemente e pervicacemente violate da parte sionista.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento