sabato 3 dicembre 2011

Ancora un venerdì di lotta in Barhein, il popolo sfida il Re, i suoi sostenitori sauditi e i suoi mercenari pachistani!


Nell'isola di Barhein i manifestanti hanno di nuovo riempito le strade, tanto nella capitale Manama quanto i cittadine e centri minori e persino di numerosissimi villaggi, per chiedere ormai esplicitamente la cacciata del sovrano Al-Khalifa e della sua corrotta casa regnante, come riportato dal canale iraniano di lingua inglese PressTV.

Subito dopo la conclusione delle preghiere del venerdì cortei spontanei di manifestanti 'armati' solo di slogan, bandiere e striscioni hanno iniziato a marciare denunciando le stragi dei giorni e dei mesi scorsi, durante le quali militari Sauditi e degli UAE, oltre che mercenari reclutati in Pachistan hanno incrudelito contro la popolazione civile che, inizialmente, chiedeva solo riforme democratiche e una maggiore rappresentatività popolare degli organi di Governo del regno.

Ormai il livello scontro si é alzato e nessuna riforma sembra più in grado di soddisfare le richieste della popolazione, che chiede esplicitamente l'abolizione della monarchia e la sua sostituzione con un governo democratico dove la stragrande maggioranza della popolazione (sciita) veda finalmente affermati i suoi Diritti. L'ascesa al trono dei sunniti Al-Khalifa venne imposta dai colonialisti inglesi, che in questo modo si garantirono la totale dipendenza dei Re locali dalla presenza e dal sostegno della flotta di Sua Maestà britannica, quando questa decise di passare dal carbone alla nafta come fonte di propulsione e le basi navali nel Golfo Persico divennero perciò strategiche.
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