giovedì 22 marzo 2012

L'Egitto finalmente si mobilita per porre fine alle tribolazioni energetiche della Striscia di Gaza!


L'ambasciatore egiziano in Palestina Yasser Othman ha annunciato che il ghetto costiero di Gaza, costantemente sottoposto a un ingiustificato regime di strangolamento economico dall'entità sionista di occupazione verrà presto collegato direttamente alla rete elettrica egiziana, appena verranno risolti una serie di impedimenti tecnici. In una intervista rilasciata nel corso della giornata di mercoledì al quotidiano saudita Al-Sharq Othman ha dichiarato che la fase di valutazione tecnica ha già preso il via e che entro alcune settimane gli ingegneri egiziani e palestinesi inizieranno le procedure preliminari per il collegamento.

"Questo", ha sottolineato l'ambasciatore "porterà un reale e duraturo sollievo alla grave situazione energetica della Striscia assediata!"; anche prima che venga completato il collegamento, comunque, l'Egitto porterà aiuto e soccorso ai suoi vicini assediati dall'occupazione, fornendo finalmente le quantità di gasolio e altri combustibili che finora erano stati bloccati da pretesti procrastinatorii dei servizi di sicurezza (dove operano ancora molti uomini legati al vecchio regime filosioniata di Mubarak).

Nelle ultime settimane e mesi i blackout della rete elettrica di Gaza si sono progressivamente estesi e allungati arrivando a durare fino a 18 ore su 24 e costringendo gli abitanti della Striscia a fare sempre più affidamento sui costosi, inquinanti e potenzialmente pericolosi gruppi elettrogeni domestici.
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