domenica 18 marzo 2012

Gli 'askari' kenioti di Obama e Netanyahu fanno un'altra strage di civili in Somalia, nel disinteresse dell'Occidente ipocrita e codardo!


Vetusti cacciabombardieri F-5 in forza all'aeronautica di Nairobi hanno compiuto ieri l'ennesimo massacro di civili somali inermi nella regione meridionale del paese, colpendo con bombe a caduta libera il villaggio Daytubako, 135 Km a Nord di Kismayo a più riprese nel corso della giornata; ai microfoni della televisione iraniana in lingua inglese PRESSTV il residente del luogo Ali Mohamed ha dichiarato di aver personalmente visto i cadaveri di cinque pastori nei pressi di un pozzo dal quale stavano attingendo acqua per i loro armenti. Altre sei vittime si lamenterebbero in parti diverse del villaggio.

Nonostante la pretesa del governo Keniota di avere "preso di mira basi e strutture delle milizie Al-Shabab" l'estrema obsolescenza degli aerei impiegati e l'uso di munizioni non-guidate rende tale rivendicazione totalmente velleitaria e inattendibile; stragi di civili avvengono anche quando a colpire sono i sofisticatissimi droni e bombardieri dei suoi padrini Obama e Netanyahu che utilizzano razzi e bombe a guida laser, televisiva e satellitare...figurarsi quando l'attacco é portato con un aereo del 1962 che sgancia bombe alla "ndocojocojo", non più sofisticate di quelle lanciate nella Seconda Guerra Mondiale.

Nonostante la ferma contrarietà del 'Governo ufficiale' di Mogadiscio, che controlla solo una limitata porzione di territorio somale attorno alla devastata capitale, il Kenya continua a compiere incursioni aeree e a mantenere truppe di occupazione oltre il confine, forte dell'appoggio di Usa, Israele, Francia e altre potenze arroganti dell'imperialismo occidentale, che hanno interesse a fomentare guerre e instabilità in Africa per poterne meglio sfruttare al minimo costo le immense risorse minerarie, agricole e idriche.
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