Come sempre succede in caso di eventi temporaneamente contrari alle armi siriane (in una crisi che va avanti da quasi cinque anni) autoproclamati "esperti" si sono eretti a giudici apodittici e insindacabili in occasione della temporanea interruzione dell'arteria Hillal-Khanasser da parte dell'ISIS decretando l'incapacità della milizia NDF e delle altre unità di volontari siriani di svolgere i propri compiti primari (pattugliare e difendere territori liberati).
Costoro non sanno quanto sforzo e quanto lavoro é costato assemblare tali formazioni, la cui nascita (caldeggiata da osservatori e istruttori libanesi e iraniani) ha assorbito elementi non immediatamente papabili per il servizio nelle Forze Armate regolari costituendo un bacino di unità abili a manlevare l'Esercito Arabo Siriano da una serie di compiti che ne stavano erodendo pericolosamente la capacità operativa.
A smentire i catastrofismi di tali 'soloni', sono oggi arrivate le notizie dal fronte di Jubb al-Jarrah, dove é stato registrato che, operando da sole e senza nessun sostegno da parte di unità regolari, l'NDF e le Brigate Baath sono riuscite a fronteggiare un massiccio assalto dell'ISIS e a respingerlo con pesanti perdite, impedendo che i fanatici del 'califfato' si impossessassero dello strategico incrocio di strade che attraversano il centro abitato.
A NordEst di Jubb al-Jarrah invece, la 67esima Brigata della 18esima Divisione Corazzata é riuscita ad avanzare fino al Wadi al-Dakhara, nella zona petrolifera delle Alture di Jazal.
I militanti hanno lanciato razzi contro la centrale elettrica di Al-Zara, situata nella provincia di Hama: a seguito dell'attacco sono stati distrutti diversi generatori," —questo dice Sputnik. Ci sono notizie?
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