domenica 13 marzo 2011

Wiam Wahhad all'attacco di Hariri e Siniora: "Dovremmo chiamarli 'Saad Netanyahu' e 'Fouad Lieberman'!"


L'ex Ministro dell'Ambiente libanese e fondatore del Partito dell'Unificazione Wiam Wahhab, in una recente intervista televisiva si é unito alla lista di rappresentanti della maggioranza parlamentare che hanno dato un severo giudizio della "crociata anti-Resistenza" dichiarata dall'ex Primo Ministro Saad Hariri e dai suoi alleati Amine Gemayel e Samir Geagea (a loro volta capitani di milizie sanguinarie e assassine che hanno cercato di scatenare contro i partiti politici avversari ancora nella primavera del 2008).

Con mordace ironia Wahhab si é riferito ad Hariri e a Fouad Siniora come "Saad Netanyahu e Fouad Lieberman", accusando i due di avere sviluppato una singolare 'allergia' alle milizie, visto che nel recente e recentissimo passato non hanno esitato un secondo a riportare il paese sull'orlo del baratro della Guerra Civile (che devastò il Libano dal 1975 al 1990).

Wahhab vede dietro limprovvisa e bizzarra posizione di Hariri la mano dell'Arabia Saudita (paese dove egli é nato e ha vissuto per la maggior parte della sua vita), così commentando: "Evidentemente Re Abdullah non ha ancora capito di avere abbastanza problemi in casa per potersi preoccupare di quel che accade fuori dai suoi confini". Cambiando argomento ha poi articolato: "Non vi é posto per contrapposizioni settarie, chi creda di poter ridurre la lotta politica a una questione di 'cristiani contro musulmani' o 'sciiti contro sunniti' non ha capito niente degli sviluppi interni degli ultimi anni, il Governo Mikati sarà monocromatico e con una chiara linea politica, ma non avrà alcuna connotazione etnica o religiosa".

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