mercoledì 16 marzo 2011

Nabil Amir rivela: "Fatah ha speso cifre folli per fomentare disordini anti-Hamas a Gaza, fallendo sempre!"


Nabil Amir, ex-ufficiale della fazione Fatah, staccatosene perché disgustato dal servilismo e dalla corruttela che hanno totalmente 'avvelenato' i piani alti di quella che una volta era l'organizzazione di Resistenza che faceva capo a Yasser "Padre Palestina" Arafat, ha svelato come Abbas e i suoi soci abbiano investito un milione di dollari dei fondi ricevuti dai "paesi donatori" nel periodo che va dal loro fallito Colpo di Stato del 2007 a oggi.

I soldi sarebbero stati 'investiti' nel tentativo di fomentare manifestazioni di dissenso e torbidi contro il legittimo Governo palestinese guidato nell'enclave costiera assediata da Ismail Hanyieh, a cui si contrappone, tronfio e impotente, il cosiddetto 'esecutivo' di Ramallah, docile strumento in mano al Capo di Fatah.

"Fatah é consumata da un folle desiderio di vendetta, l'umiliazione che i suoi capi hanno subito a Gaza, quando Hamas respinse i loro miliziani e li mise in fuga, ha generato un odio tale che per soddisfarlo sarebbero capaci di arrivare a qualunque cosa, persino a istigare un bagno di sangue fra Palestinesi".

Nelle dichiarazioni rilasciate ai giovani redattori di un sito-web che preme per il superamento della spaccatura con Hamas, Amir ha reiterato come Fatah ormai sia 'una metastasi' che ha intasato tutti i gangli e gli enti dell'Autorità nazionale palestinese, fagocitandola dall'interno e riducendola un guscio vuoto e che ormai solo una 'rivoluzione interna' potrebbe restituire al movimento l'integrità e il senso di direzione che ha smarrito negli ultimi diciassette anni, passati a brancolare senza costrutto nel labirinto dei fantomatici 'negoziati di pace' con Israele.

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