lunedì 30 gennaio 2017

Decapitazioni a raffica tra le fila dell'ISIS a Mosul: i takfiri non ci tengono a combattere l'ultima battaglia!

Fonti del Ministero degli Interni irakeno affermano che l'ISIS abbia comminato (e immediatamente eseguito) una serie di sentenze capitali per decapitazione a diversi membri (sembra nove) delle sue brigate combattenti schierate a Mosul.
Infatti i condannati si apprestavano a fuggire prima che le truppe irakene lanciassero l'assalto alla parte occidentale della città.


Come avevamo scritto altrove, circa 1700-1800 militanti takfiri sono rimasti sulla riva destra del Tigri, ad aspettare un attacco irakeno che probabilmente li distruggerà.

Considerando che prima erano calcolati a circa 2500...molte centinaia già sono fuggiti.

L'ISIS ora sta distruggendo le proprie basi e i propri archivi di documenti nella parte occidentale di Mosul.

Si segnalano incendi ed esplosioni nei quartieri di Al-Raffai, Tamour, Wadi Hajar, al-Zanjili and al-Bursa.

3 commenti:

  1. Distruggono i documenti? cosa hanno da nascondere se non gli inconfessabili rapporti con i servizi occidentali e isisraeliani? per non menzionare quelli palesi con sauditi e turki.

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  2. ne avranno avuto anche con gli irakeni!Non ho mai compreso come una grande città come Mossul abbia potuto cadere in mano a dei terroristi!Dicono che i sunniti locali abbiano "aperto le porte" ai tafkiri senza problemi!

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  3. SIN DALL'INIZIO SI PARLò DELLA CORRUZIONE DI DUE GENERALI DELLA PIAZZA DI MOSUL CHE , DOPO LAUTO COMPENSO , DIEDERO ORADINE AI SOLDATI IRAKENI DI LASCIARE MOSUL .NE PARLO' ANCHE L'ALLORA PREMIER AL MALIKI .

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