martedì 15 novembre 2011

Nel caos sanguinoso tra Kenya e Somalia ecco che spunta lo zampino sionista!


Il Primo Ministro del Governo Keniota venduto a Obama e ai francesi, Raila Odinga, forse spaventato dall'efficienza dei guerriglieri musulmani Al-Shabaab che solo pochi giorni fa hanno eliminato ben 30 soldati invasori di Mombasa e che probabilmente hanno anche abbattuto l'elicottero dell'Aeronavale su cui viaggiavano nove 'consiglieri militari' di Parigi ha chiesto aiuto nientemeno che a Tel Aviv per condurre la sua campagna di attacco e invasione contro il Corno d'Africa.

Ovviamente il regime ebraico non poteva credere alle sue orecchie, come il vampiro delle leggende quando viene invitato spontaneamente in casa delle sue vittime, e prontamente il criminale di guerra Shimon Peres, personaggio che dovrebbe stare in una cella del Tribunale internazionale dell'Aia per i suoi molteplici e ripetuti attentati contro la pace e la stabilità del Medio Oriente e del Mondo, ha prontamente risposto dicendosi "pronto da subito" a fornire assistenza al Kenya nella sua invasione della Somalia.

Israele sta estendendo i suoi tentacoli in Africa nel tentativo di mettere le mani su preziose risorse naturali e colpire stati musulmani come la Somalia e l'Eritrea che potrebbero allinearsi col fronte anti-sionista internazionale nel denunciare i crimini e gli abusi del regime dell'Apartheid.
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