Il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-Moon nel corso del viaggio che lo ha portato in Libano (dove si trova attualmente in visita ufficiale) ha domandato ufficialmente a Israele di cessare una volta per tutte le violazioni alla sovranità di Beirut e di rispettare in toto gli articoli della Risoluzione ONU 1701, che ha stabilito i termini per la cessazione delle ostilità nella guerra d'estate 2006, quando le forze di invasione sioniste vennero bloccate e respinte dalla determinata Resistenza libanese, in particolare quella di Hezbollah.
La dichiarazione é stata resa al cronista della testata An-Nahar al quale Ban Ki-Moon ha rilasciato una lunga e articolata intervista proprio nel corso del viaggio: tra gli altri argomenti toccati vi sono state le necessità della sicurezza per il Paese dei Cedri e il bisogno di impedire che elementi estremisti wahabiti (finanziati dall'Arabia Saudita) entrino nel paese con l'obiettivo di destabilizzarlo. La raccomandazione viene a ridosso dell'allarme lanciato a dicembre dal Ministro della Difesa Fayez Ghosn (sotto) che ha messo in guardia contro i tentativi di 'elementi riconducibili ad Al-Qaeda' di entrare nel paese da Est.
Arrivato on Libano il Segretario Generale ha subito incontrato Najib Mikati il quale ha espresso subito il suo apprezzamento per le dichiarazion rivolte a Israele sottolineando come Beirut abbia sempre rispettato tutte le richieste dell'ONU, anche nei momenti più difficili, anche quando farlo costava grandi sacrifici e che perciò é giusto e auspicabile che la comunità internazionale si dimostri capace di affrontare Israele e costringerlo a fare altrettanto. Nel corso della sua visita di tre giorni Ban Ki-Moon incontrerà il Presidente del Parlamento Nabih Berri e altre figure ufficiali libanesi, oltre a recarsi al quartier generale della missione di interposizione UNIFIL.
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