La Repubblica Islamica dell'Iran ha raccolto "prove inconfutabili e incontrovertibili" secondo le quali il vigliaccio attentato esplosivo che lo scorso 11 gennaio ha ucciso Mostafa Ahmadi Roshan a Teheran non sarebbe stato realizzabile senza la fuga di informazioni sensibili che erano state rivelate unicamente agli ispettori dell'Agenzia Atomica Internazionale nel corso delle loro ispezioni di controllo ai siti e al personale del programma nucleare civile iraniano.
Eshagh al-Habib, Viceambasciatore iraniano all'ONU ha comunicato al Consiglio di Sicurezza che gli unici individui a conoscenza del ruolo e della specializzazione di Roshan al di fuori dell'Iran erano gli ispettori IAEA "un fatto che indica chiaramente come sia dall'Agenzia Atomica che i terroristi israeliani e MKO responsabili dell'attacco hanno raccolto i dettagli necessari a progettare ed eseguire l'attentato".
Zohreh Elahian, membro del Comitato parlamentare iraniano sulla Sicurezza Nazionale e la Politica Estera ha dichiarato giovedì che insieme ai suoi colleghi e ad altri ufficiali iraniani si é discusso a lungo sull'utilità e il ruolo degli ispettori AIEA in Iran e che, una volta provato il loro ruolo nella fuga di notizie che ha portato al codardo attacco a Roshan, sarà necessario al più presto rivedere gli accordi tra la Repubblica Iraniana e l'agenzia ONU.
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