sabato 21 gennaio 2012

Allarme ONU: "120mila persone in pericolo in Sud-Sudan, violenza etnica pronta a riesplodere", il Governo di Salva Kiir incapace di imporre l'ordine!


La Coordinatrice ONU per gli Affari Umanitari in Sud-Sudan, Lise Grande, ha dichiarato che "Oltre centoventimila persone hanno disperato bisogno di immediata assistenza a causa degli scontri interetnici nella provincia dello Jonglei". La zona é stata recentemente teatro di massacri quando miliziani Lou Nuer hanno marciato a migliaia sulla città di Pibor, incendiando e razziando le proprietà dei Murle, loro tradizionali avversari. "Si inganna chi crede che le violenze nello Jonglei siano cessate", ha avvisato la Grande nel corso di una recente conferenza stampa "esse covano sotto la soglia di attenzione e sono pronte a riesplodere, sanguinose come prima".

La Grande ha detto che la prima campagna di aiuto, lanciata quindici giorni fa e mirata alle necessità di 60mila persone si é rivelata insufficiente; stime ottimistiche reputano almeno doppio il numero delle persone bisognose di assistenza nella regione. Inoltre, assorbito il colpo dei raid Lou Nuer, c'é ora il concreto rischio che le milizie Murle si raggruppino e si organizzino per una rappresaglia. Un primo esempio si é avuto a Padiet, nella contea di Duk, Jonglei Occidentale, dove Murle armati hanno ucciso 85 Lou Nuer. Le due comunità, dedite principalmente alla pastorizia primitiva, si contendono capi di bestiame e accesso ai pochi pozzi della regione con raid sanguinosi dove spesso oltre alle bestie vengono anche rapite donne e ragazze.

Hilde Jonsson, Rappresentante Speciale del Segretariato Generale ONU e Capi dei caschi blu in Sud-Sudan (UNMISS) ha dichiarato che "Le necessità della sicurezza nello Jonglei, che non possono essere adeguatamente garantite dal Governo centrale, pongono un grave stress alle forze ONU presenti nella zona". Ancora una volta si vede come sconsiderata e avventata sia stata la decisione di concedere l'indipendenza a una regione priva delle più embrionali strutture di governo e sottoposta all'arbitrio di un eccentrico 'signore della guerra', Salva Kiir, che con le sue mise stravaganti e la profonda corruzione della sua 'corte' fa rivivere nel Ventunesimo Secolo la memoria di capi pazzoidi come Jean-Bedel Bokassa e Idi Amin Dada.

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1 commento:

  1. Lo dicevamo il 18 gennaio 2011 che il Sud-Sudan sarebbe esploso!!!!!!

    http://palaestinafelix.blogspot.com/2011/01/israele-sta-creando-un-nuovo.html

    Ma certo! Bisognava ACCONTENTARE SION!!!!!!!!!

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