martedì 17 gennaio 2012

L'ex Premier tunisino rivela: "Ben Ali, furioso, voleva uccidere almeno mille manifestanti!"


L'ex Primo Ministro a interim tunisino Mohamed Ghannouchi (da non confondersi con il Racheed Ghannouchi leader storico del Partito del Rinascimento Musulmano) ha testimoniato ieri di fronte al Tribunale che sta processando l'ex dittatore Zine el Abidine Ben Ali (contumace in Arabia Saudita con moglie e parenti) e diversi suoi consiglieri e funzionari in merito alle morti della Rivoluzione di un anno fa, che si é conclusa con la sua cacciata dal paese e la transizione a un sistema democratico, suggellata dalle recenti elezioni del 23 ottobre per la nomina di una Assemblea costituente.

Attualmente il Tribunale, presieduto da militari, sta investigando le uccisioni di 22 persone avvenute nelle cittdine centro-occidentali di Thala e Kasserine, gli imputati che non sono latitanti vengono tenuti prigionieri a Le Kef, circa 170 Km a Nordovest della capitale. Nella sua deposizione Ghannouchi ha dichiarato che, furioso alle sue richieste di proibire alla polizia e ai corpi speciali del Ministero degli Interni di usare munizioni di piombo contro la folla in rivolta Ben Ali avrebbe dichiarato la sua intenzione anzi di inasprire la repressione e di: "uccidere anche mille persone se fosse necessario".

Oltre al contumace Ben Ali vi sono 23 altri imputati nel procedimento in corso.
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