Il leader di Hamas Salah al-Bardawi nel corso di una intervista rilasciata a cronisti del quotidiano 'Al-Ghad' ha dichiarato che "mai e poi mai" Hamas agirebbe volontariamente in maniera da porre in pericolo gli interessi nazionali giordani, siano essi politici, economici o militari. Bardawi ha dichiarato che la presenza di Hamas in Giordania, ora che il Movimento di Resistenza palestinese é sul punto di venire nuovamente accettato nel paese dopo quasi dodici anni di 'esilio' sarà solo limitata alle sue funzioni politiche e nazionali nell'ambito della lotta per la liberazione della Palestina occupata.
Hamas, ha spiegato meglio Bardawi, é desideroso di mantenere una presenza in quei paesi che confinano con la Palestina occupata, nessuno escluso, per meglio organizzare la sua presenza e le sue attività in Palestina e anche per difendere quegli stessi paesi dalle mire di quanti, sionisti estremisti e loro sostenitori, pensano di poter 'risolvere' la Questione nazionale palestinese semplicemente deportando i Palestinesi verso qualche paese confinante, come appunto la Giordania.
Bardawi non ha escluso la possibilità di incontri ufficiali tra la delegazione ufficiale di Hamas, attualmente ad Amman per presenziare alla riattivazione del Comitato dell'OLP che dovrebbe tenersi nella giornata di oggi, domenica 15 gennaio, e alcuni rappresentanti giordani. Il Premier Awn al-Khasawneh ha recentemente dichiarato che il suo Governo stava meditando di riaprire definitivamente i confini del paese a quadri di Hamas e alle loro famiglie, a condizione che non usino la Giordania come base per attaccare Israele.
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