Il Vicepresidente iraniano Mohammed Reza Rahimi ha accolto con tutti gli onori il Ministro del Petrolio irakeno, Abdel Karim Luaybi, sbarcato a Teheran nella giornata di sabato, lodando con particolare calore la volontà irakena di approfondire e allargare gli orizzonti comuni con la Repubblica Islamica, specialmente nel campo dell'industria energetica e petrolifera, dove Teheran potrebbe fattivamente aiutare Bagdad a rendersi progressivamente indipendente dalle avide multinazionali occidentali, nonché in quello della Sicurezza e della Difesa.
Reza Rahimi e Luaybi hanno convenuto che le forze dell'imperialismo americano, europeo e sionista vorrebbero coltivare attivamente la diffidenza e l'ostilità tra il paese mesopotamico e la Repubblica iraniana come era riuscito loro con successo al tempo di Saddam Hussein, quando il dittatore irakeno trascinò l'Iran in una guerra sanguinosa durata otto anni durante la quale, a causa delle massicce esportazioni delle due parti, il prezzo del greggio toccò i minimi storici, con grande "bazza" per le Sette Sorelle e altri speculatori internazionali.
L'Iran, ha assicurato il Vice di Ahmadinejad al Ministro irakeno, non desidera altro che la pace e la stabilità della regione, condizione ideale per poter perseguire con calma obiettivi di mutuo sviluppo e crescita; ovviamente, condizione fondamentale per poter garantire tale clima é la partenza definitiva di ogni forza militare straniera dalla regione, obiettivo che deve ancora essere raggiunto, ma riguardo al quale il ritiro delle truppe Usa dall'Irak ha recentemente fornito un contributo fondamentale.
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Gli americani hanno vinto!
RispondiEliminaInfatti il loro obbiettivo era portare la democrazia in Iraq e ci sono effettivamente riusciti, ora come è logico in democrazia comanda la maggioranza ovvero la componente scita!
Quando sarà passata la buriana della fine del mondo unipolare le mamme diranno ai bambini discoli "smettila altrimenti sembri stupido come un americano"
In effetti bastava fare due conti per rendersi conto che "portare la democrazia" in Irak poteva solo risultare in un Irak filoiraniano.
RispondiEliminaDal punto di vista imperialistico erano MOLTO più furbi gli Inglesi che, quando andavano a farsi gli affari loro in paesi lontani, davano sempre il potere al gruppo più debole, in maniera che questo restasse eternamente indebitato con loro e dipendente dal loro appoggio per rimanere in sella!