Un tribunale militare dell'Armee Libanaise ha condannato l'ex-Brigadier Generale Fayez Karam, a due anni di reclusione per spionaggio a favore del regime ebraico; Karam era stato arrestato nel 2009 e, scontando dalla pena i periodi di carcerazione preventiva dovrà trascorrere ancora sei mesi in cella.
La corte ha appurato al di là di ogni ragionevole dubbio che Karam si fosse recato all'estero (soprattutto a Cipro) per incontrarsi con esponenti del Mossad cui, in cambio di versamenti di denaro, avrebbe girato informazioni sensibili sulla struttura delle forze armate libanesi e delle organizzazioni di Resistenza attive nel Sud del paese, in special modo Hezbollah.
Negli ultimi mesi grazie alla fattiva e feconda cooperazione tra l'Esercito nazionale e il controspionaggio di Hezbollah la maggior parte degli agenti e degli operativi americani e sionisti in Libano é stata "bruciata" e sono state individuate anche postazioni elettroniche di spionaggio attorno a Tiro e ad altri centri del Sud.
Israele e Libano sono in stato di armistizio ma a livello diplomatico la fine della guerra non é mai stata ratificata, in base a ciò l'ex-Generale Karam rischiava l'impiccagione, in quanto collaboratore di uno stato nemico in guerra con Beirut.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Forse il posto più sicuro in Libano per il fellone in Libano è una prigione militare...
RispondiElimina