Il neonominato Presidente del Parlamento egiziano, il primo eletto con suffragio e metodi democratici a quasi un anno dalla caduta di Mubarak ha ufficialmente respinto al mittente la missiva inviataglia dalla Knesset sionista, la parodia di Parlamento del regime ebraico, nella quale, a quanto pare il suo 'collega' Reuven Rivlin (tornato rapidamente da Dublino dove é stato duramente contestato), lo invitava a visitare la Palestina occupata.
Katatni ha poi commentato l'accaduto sul suo account twitter; il regime dell'Apartheid sionista é sempre più disperato riguardo alle relazioni con l'Egitto, la cui popolazione, con atti dimostrativi, manifestazioni e soprattutto col voto ha dimostrato di voler imprimere una svolta radicale all'atteggiamento del proprio paese nei confronti dell'entità di occupazione della Palestina.
Rivlin ha veramente pochissima fortuna con gli inviti visto che pochi giorni fa il Presidente del Parlamento turco Cemil Ciçek ha respinto un invito a lui rivolto più o meno nello stesso modo in cui ha fatto Katatni. Pochi giorni fa il Ministero degli Esteri sionista occupato dall'ultranazionalista razzista Avigdor Lieberman aveva emesso un comunicato in cui si offrivano "alleanza e cooperazione" alla nuova leadership egiziana uscita dalle urne ma l'Ikwhan, la Fratellanza Musulmana che controlla il partito di maggioranza FJP (47,19% dei voti alle ultime elezioni) ha subito silurato ogni ambiguità riguardo all'atteggiamento che terrà nei confronti di Israele, rifiutando ogni cooperazione o dialogo con le forze di occupazione della Palestina.
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