venerdì 27 gennaio 2012

Celebriamo la Giornata della Memoria ricordando al mondo la natura razzista e inumana di Israhell: "Ecco come lo Stato Ebraico perseguita i neri africani!"


Israhell, regime razzista dell'Apartheid ebraico, é molto interessato all'Africa Nera, é interessato quando può usarla come base e campo di battaglia contro le popolazioni arabe e musulmane, é interessato quando può depredarla a buon prezzo dei metalli preziosi, dell'acqua, del petrolio e delle risorse agricole, é interessato quando può schierarvi i propri droni assassini già sperimentati contro Gaza e contro il Libano.

A Israhell, regime razzista dell'Apartheid ebraico, l'Africa Nera interessa meno quando, dalle nazioni che ha appena distrutto con le sue manipolazioni politiche, depredato con le sue multinazionali o bombardato coi suoi droni assassini fuggono persone, esseri umani, che cercano rifugio, lavoro, una vita migliore e magari, la cercano in Israele. "Shvartser che vogliono entrare in Israele? Oy Vey!!".

Abbiamo già documentato in passato le insopportabili discriminazioni, gli attacchi, gli attentati di cui sono vittima gli immigrati africani in Israele, attacchi e attentati che ovunque, ovunque non susciterebbero che orrore e riprovazione, ma non in Israele, lo Stato più razzista del mondo, che vorrebbe, unico esempio sul pianeta, vedere riconosciuto e accettato il 'diritto' a mantenere con ogni mezzo la propria 'purezza' escludendo dalla sua popolazione tutti i goyim, africani compresi.

Da pochi giorni Israhell ha trovato una nuova arma da usare contro gli immigrati africani, la cosiddetta "Legge sulla Prevenzione dell'Infiltrazione", varata appena sei anni dopo l'Olocausto della Nakba per impedire, con le sentinelle armate e i cecchini, che i Palestinesi sopravvissuti all'azione degli squadroni della morte dell'Haganah, dell Irgun, del Palmach e del Lehi, potessero tentare di tornare alle macerie dei loro villaggi bruciati. Come e peggio della legge "Bossi Fini" in Italia, la legge israhelliana contro gli inflitrati rende automaticamente criminali tutti i rifugiati, che possono perciò venire rinchiuse in campi di concentramento come la nuova struttura da 10000 posti appena inagurata e affidata al Servizio Carcerario.

Oh certo, Campi di Concentramento, in Israhell, terra del 'popolo eletto'.

E adesso, voi che celebrate la "Giornata della Memoria" andate pure allo specchio e sputatevi in faccia.
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