Incredibile arroganza di questi 'islamici', che pretendono di vivere rispettando la loro Storia e le loro tradizioni!
Ovviamente si faticherebbe a trovare traccia di qualsivoglia preoccupazione "umanitaria" nei confronti della popolazione somala se ci si prendesse la briga di leggere e studiare per intero il rapporto pubblicato dall'ONG Human Rights Watch riguardo la condotta delle truppe di Nairobi in Somalia e nei confronti dei campi di profughi e rifugiati somali espatriati oltreconfine, ma anche cittadini kenioti a tutti gli effetti facenti parte di etnie somale, che sono tutt'altro che rari sulla zona del confine nordorientale tra i due Stati.
Il rapporto testimonia fatti avvenuti da ottobre 2011 fino a pochi giorni fa e segnala casi di: "saccheggi, stupri, violenze, pestaggi, arresti arbitrari e torture". Nelle parole di Daniel Bekele, Direttore di HRW per l'Africa:"Quando si raccolgono dozzine di testimonianze riguardanti pestaggi e violenze commesse dalle forze militari keniote in pieno giorno e di fronte a testimoni si ha la prova certa che tali comportamenti non siano aberrazioni individuali, ma anzi, costituiscano una prassi di comportamento".
I peggiori abusi sarebbero avvenuti presso il campo profughi di Dadaab, che ospita quasi mezzo milione di persone.
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